Per proseguire il suo cammino di miglioramento qualitativo e di distintività del prodotto d’importazione dai propri concorrenti, valorizzare i prodotti di spugna (ma non solo!), e contemporaneamente fare un altro passo nella direzione della sostenibilità, Gabel Group sta portando avanti una serie di importanti investimenti in campo tecnologico.


Il tumbler Salvadè Mach5 ed il foulard spremitore Ferraro, rigorosamente Made in Italy ( se non addirittura a Como, nel caso di Salvadè), consentono infatti di ottenere consumi energetici e di gas metano ridotti e quindi un minore impatto ambientale.

Il sistema di asciugamento in tumbler da noi installato è composto dal corpo macchina Salvadè Mach 5 a due campi e da un foulard spremitore Ferraro montato in linea anteriormente, che consente di uniformare il grado di umidità prima del trattamento.

La combinazione di temperatura (max 150° C) e azione meccanica dovuta alla ventilazione forzata con flusso d’aria a 150 Km/h consente di ottenere una spugna più morbida, più voluminosa e dall’aspetto meno “stirato”, più compatto ed ordinato rispetto al tradizionale asciugamento in rameuse; inoltre si ottiene una migliore stabilità dimensionale ai successivi lavaggi domestici.

La velocità di produzione, a seconda del peso della spugna da trattare è compresa tra 8 e 15 metri/minuto.

Il consumo di energia elettrica e di metano sono ridotti al minimo grazie all’utilizzo di inverter di ultima generazione sui motori mentre l’attrito generato dalla forte vibrazione del tessuto, sviluppando calore, aiuta a ridurre la quantità di gas metano necessario alle lavorazioni.

Un ulteriore step verso un’energia 100% green e coerente con i valori storici del Gruppo sarà l'installazione di pannelli solari fotovoltaici presso la sede produttiva di Rovellasca.

Tutte queste iniziative, evidenziano che la sostenibilità per Gabel Group non rappresenta solo uno slogan ma uno stile di vita profondamente radicato, che si traduce in azioni concrete.