Proseguono gli investimenti del Gruppo Gabel in campo tecnologico ed industriale con l’adozione di un nuovo macchinario ad avanguardia: il carrello elevatore Jungheinrich EKX-516K.


Una new entry che rappresenta l’ultima di una lunga serie di importanti investimenti che l’azienda sta portando avanti da tempo, dapprima con l’adozione di un tumbler Salvadè Mach5 ed in un foulard spremitore Ferraro.

Presente ed operativo da fine giugno nello storico stabilimento di Rovellasca, questo carrello è specialista dei magazzini verticali per un deposito e prelievo di interi bancali nelle scaffalature a grandi altezze.

Caratteristica che lo distingue dai modelli precedenti è quella di poter elevare in quota non solo il bancale ma anche l’operatore, fino al raggiungimento di un’altezza massima di circa 10 metri. Tale potenzialità lo rende un macchinario molto flessibile ed adatto per azioni di picking a stock, per effettuare manutenzioni delle scaffalature, sistemare o controllare la giacenza dei materiali senza dover per forza abbassare la merce a terra come avveniva precedentemente.

I sistemi di assistenza intelligenti di Jungheinrich EKX-516K garantiscono un comportamento di marcia ottimale e la massima sicurezza. I conducenti del carrello sono dotati di un imbrago da alpinista ed un caschetto antinfortunistico e devono inoltre seguire un corso dedicato per la guida di macchine in quota con relativa prova pratica di calata muniti di corda di emergenza.  

 

“L’innovazione è lo strumento specifico dell’imprenditoria. L’atto che favorisce il successo con una nuova capacità di creare benessere”. Peter Ferdinand Drucker

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